Pulizia argenteria
Il Prelavaggio
È importante eseguire l’operazione al più presto dopo l’uso evitando l’accumulo e il sovrapporsi di numerosi prodotti sporchi.
Eliminare i residui di cibo utilizzando una spazzola morbida o un getto d’acqua, avendo cura di tenere separata la posateria dal vasellame, quindi immergere i pezzi nella soluzione di prelavaggio evitando di trattare troppi pezzi contemporaneamente.
Questa operazione è fondamentale per ottenere una pulizia dell’argenteria ottimale, in quanto previene la sulfurazione dell’argento.
Il prelavaggio deve durare da 5 a 20 minuti e non superare mai i 30 minuti.
Non lasciare i pezzi nella soluzione di prelavaggio oltre i tempi consigliati: in caso contrario l’argento potrebbe sulfurarsi, ossidarsi, corrodersi e addirittura sfogliarsi.
Sostituire la soluzione di prelavaggio quando in superficie è scomparsa la caratteristica formazione schiumosa, ma persiste un film untuoso.
È sconsigliato immergere in questa soluzione le parti in alluminio, in quanto potrebbero accelerare il processo corrosivo.
Prelavaggio Corretto
Prelavaggio scorretto
Incestellamento argenteria
È l’operazione di posizionamento della posateria negli appositi cestelli per il lavaggio.
I cestelli o supporti devono permettere la disposizione verticale delle posate argentate ad una distanza uno dall’altra idonea a permettere che ciascuno sia adeguatamente investito dal getto di lavaggio e di risciacquo.
Sono consigliati supporti in plastica.
Le posate estratte dalla soluzione di pre-lavaggio devono immediatamente essere posizionate nei cestelli e risciacquati con cura per evitare che residui di soluzione di prelavaggio vadano ad inquinare quella di lavaggio.
Lavaggio argenteria
I parametri fondamentali di questa operazione sono:
• Temperatura della soluzione di lavaggio (65 -75°C.).
• Concentrazione del detersivo 3-5 %, secondo le indicazioni del fabbricante.
• Uso di detersivo di prima qualità.
I tempi di funzionamento della lavastoviglie, la quantità d’acqua e la temperatura sono parametri ampiamente collaudati e idonei ad assicurare risultati eccellenti. Occorre solo accertarsi che la qualità, la quantità e la pressione dell’acqua siano sufficienti al perfetto funzionamento della macchina.
L’acqua non deve contenere sostanze solide, quali ad esempio sabbia e polvere, eventualmente in grado di ostruire gli ugelli.
È consigliabile il montaggio di filtri atti a trattenere tutti i corpi estranei.
Avvertenza importante!
Il cloro di potabilizzazione presente nell’acqua, durante il lavaggio in lavastoviglie tende a formare acido clorico (HClO3), agente molto aggressivo per l’argento e per gli acciai inox, in particolare quelli usati in coltelleria. Tale fenomeno è talmente evidente che già al primo lavaggio in lavastoviglie possono comparire, anche su pezzi nuovi, aloni colorati e/o segni di attacco corrosivo.
Per minimizzare il problema è necessario, non appena terminato il ciclo di lavaggio e risciacquo, estrarre i pezzi dalla lavastoviglie e procedere subito all’operazione di asciugatura.
Per ovviare a questo problema è necessario installare un decloratore a monte dell’impianto di lavaggio.
Asciugatura argenteria
Terminato il procedimento di risciacquo ed estratti immediatamente i supporti dalla lavastoviglie, è importante procedere alla perfetta asciugatura dell’argenteria utilizzando un panno morbido, avendo cura di non tralasciarne alcuno anche se appare asciutto.
I pezzi saranno in questa fase controllati e riposti ordinatamente: l’argenteria eventualmente ancora sporcha verrà nuovamente destinata a un procedimento di prelavaggio.
Lucidatura argenteria
La lucidatura serve ad eliminare i segni della sulfurazione e/o ossidazione e a ridare un aspetto lucente all’argento.
Esistono molti sistemi per effettuare una buona lucidatura dell’argenteria.
Creme e spray per lucidatura
Spray pulizia argenteria
Si tratta di creme che contengono micro particelle abrasive. L’azione abrasiva rimuove le macchie scure e la superficie torna ad essere lucente.
Si sconsiglia un uso frequente di tali creme (al massimo 1-2 volte a stagione) per evitare l’usura dell’argento.
Occorre fare attenzione a rimuovere completamente i residui che restano nei decori e nelle incisioni o nei rebbi delle forchette; alcune creme formano inoltre uno strato protettivo oleoso che potrebbe essere considerato sgradevole.
Un buon prodotto deve invece lasciare uno strato protettivo completamente invisibile, non rilevabile alla più attenta osservazione.
Pulizia dell’argenteria tramite processo elettrolitico a caldo
In una bacinella contenente una piastra di alluminio si posizionano con ordine i prodotti argentati avendo cura che siano a contatto dell’alluminio. Si versa una soluzione di Dix Silver in acqua riscaldata a 75-85°C fino a coprire completamente i prodotti. Si lascia agire la soluzione per 1-3 minuti quindi si estraggono e si risciacquano immediatamente i pezzi.
Il processo elettrolitico funziona soltanto se l’argenteria è esente da grasso e la piastra di alluminio non presenta alcun tipo di rivestimento. L’alluminio si consuma durante il processo di pulitura e deve quindi essere sostituito quando necessario.
È fondamentale rispettare i tempi di trattamento in quanto una immersione prolungata nella soluzione calda potrebbe ammorbidire l’argento.
Pulizia dell’argenteria tramite processo elettrolitico a freddo
È un processo di pulitura dell’argenteria per immersione a freddo in liquidi pulenti.
Esistono diversi tipi di liquidi pulenti:
Prodotti con elevato tenore di acidità
Contengono quasi sempre acido fosforico che potrebbe attaccare il rivestimento d’argento, rovinare le mani e danneggiare la cromatura dell’acciaio.
Dopo un trattamento di questo genere spesso l’argento si ossida più rapidamente di prima.
Sapone liquido per una disossidazione rapida
Sono liquidi schiumosi a bassa acidità e risultano quindi più delicati sui pezzi e sulle mani.
Se i pezzi sono di piccole dimensioni possono essere immersi nel liquido, se invece sono piuttosto grandi si puliscono con una spugna morbida imbevuta di liquido pulente.
RISCIACQUO ED ASCIUGATURA
Immediatamente dopo la pulitura il vasellame da tavola deve essere risciacquato in acqua corrente (meglio ancora con una doccia).
È importante che l’acqua sia abbondante e corrente, per evitare che tracce di zolfo conferiscano all’argento un bagliore giallo.
A fine risciacquo i pezzi devono essere asciugati accuratamente con un panno pulito e asciutto.
Se l’argento dovesse ingiallire dopo breve tempo, la causa potrebbe essere imputata ad un risciacquo o una asciugatura insufficienti.
Consigliamo di sottoporre normalmente gli oggetti d’argento a questo processo ogni 8–10 giorni per 3-5 minuti, per conservare la loro lucentezza originale e la durezza della superficie. È opportuno inoltre protrarre il trattamento per 15-30 minuti sugli oggetti lucidati per la prima volta, o allorché vengano usati dopo un lungo periodo di inutilizzo.
Conservazione argenteria
Conservare l’argenteria ben pulita in modo ordinato, possibilmente in un locale adibito allo scopo, che dovrà essere esente da vapori contenenti zolfo, non umido e possibilmente lontano dalle cucine.
Se i pezzi devono essere riposti in contenitori è consigliabile l’utilizzo di materiali plastici esenti da zolfo oppure del tradizionale legno.
I pezzi non devono mai essere impilati.
I prodotti usati quotidianamente possono essere lasciati nei cestelli in plastica della lavastoviglie, ma sempre perfettamente asciutti.
Evitare di appoggiare i pezzi d’argento su superfici dure o abrasive per non graffiarli.